Ogni giorno ci si sveglia al mattino per andare a lavoro. Lo facciamo tutti, o almeno è ciò che dovremmo fare. Per vivere bisogna trovare il modo di sostenersi a livello economico. Questa è la vita degli adulti e lo facciamo per circa 40 anni almeno. Ora, mettiamo il caso che svolgo una professione che NON mi piace. Riuscite ad immaginare cosa vuol dire svegliarsi ogni mattina per andare a lavoro? Certo, in molti potrebbero obiettare dicendo che non ci sono alternative. Ma è davvero così?
Eppure una ricerca effettuata attraverso un software dell’HR Tech Glickon nella Giornata Mondiale dei Sogni rivela che l’83% delle persone crede nel lavoro dei sogni. Quindi vuol dire che questa percentuale di persone (più di 8 su 10!) non svolge il lavoro dei propri sogni. Infatti solo il 17% ha dichiarato di essere felice per il tipo di professione scelta.
Questi sono numeri che meritano quantomeno una riflessione. In più, risulta che il 60% ha dichiarato di non avere il coraggio di provarci fino in fondo. Molto spesso perchè il cambiamento, qualunque esso sia, spaventa. Quindi restiamo impassibili e rinunciamo alle nostre aspirazioni pur di non provare a buttarci.
A quale prezzo? Il prezzo è troppo alto. Il prezzo è la qualità della nostra vita. E’ la serenità con la quale affrontiamo le sfide quotidiane. Il prezzo è troppo alto.
E quindi cosa possiamo fare? Possiamo trovare il coraggio per affrontare il cambiamento. Abbiamo il dovere di insegnare tutto questo alle nuove generazione per far comprendere a tutti che il cambiamento non deve spaventare. Anzi! Spesso può rappresentare la soluzione migliore per la nostra vita.